Scatti in Darsena

Milano

In occasione dell’EXPO la Darsena di Milano è stata riaperta dopo anni di lavori cominciati e mai terminati. Nuova vita si palesa: i milanesi riprendono orgogliosamente possesso degli spazi.

Come rappresentare con poche foto le sensazioni che mi trasmette?

Città ferita

Milano, Pensiero

Buongiorno a tutti,

mi chiamo Rossella e sono milanese. Sono nata, cresciuta e probabilmente morirò nella città di Milano. Milano città della moda, del design, degli affari e dello sviluppo, ma soprattutto la mia città e io la amo.

Milano è stata ferita. Gravemente. Il 1° maggio qualcuno ha deciso che la mia città doveva pagare per le sue irrequietezze: aveva bisogno di distruggere qualcosa per appagare la sua bestiale necessità di ricordare al mondo che esiste. Dice di essere contro il potere ed usa la guerra per protestare. Violenza contro la mia città, contro la civiltà, contro chi non è d’accordo con lui.

Grazie ai poliziotti che hanno difeso Milano. Grazie ai miei concittadini che hanno reagito rimboccandosi le maniche e dimostrando di essere più forti di quei due o trecento che cercano di tingere di nero la democrazia.

Ieri sono andata per le strade per andare a trovare Milano come si andrebbe a trovare un amico dopo un incidente. Rabbia, dolore, sconforto ed ancora rabbia. Ho scattato foto. Volevo documentare l’accaduto, ma la postproduzione ha preso una piega differente dal solito. I sentimenti e le sensazioni hanno preso il sopravvento.

L’importante è partecipare

Contest

La volpe all’uva direbbe che l’importante è partecipare ed io, quindi, ho partecipato…

Il 12 ottobre 2014 si è tenuta la prima Milano Photo Marathon: una maratona fotografica “a tema” per fotografi di ogni livello. L’ho trovata una cosa troppo interessante per lasciarmela sfuggire così, con un amico altrettanto curioso (ciao Stefano!), mi sono iscritta.

La regola è che le foto in gara devono essere scattate esclusivamente all’interno della città di Milano nel giorno in cui si svolge maratona. I temi sono consegnati a gruppi di 3 ogni 3 ore nel punto di ritrovo, piazza Gae Aulenti, dove timbri il cartellino per attestare la presenza e rimanere in gara.

Arrivata in piazza alle 10:00 trovo un ventaglio di tipologie di iscritti che vanno dal bambino con la compattina digitale accompagnato dai genitori al fotografo super professionale (anche un po’ invasato) con borsoni di obiettivi, gilet multitasche pieni di filtri, cavalletti apparentemente poco maneggevoli e diversi corpi-macchina appesi al collo. In questa gradazione mi colloco più vicina al bambino: Canon EOS 70D, obiettivo Tamron 28-75 mm f.2.8 e cavalletto. In realtà nello zaino ci sono anche altri oggetti “pronti a tutto”: scotch, carta, pennarelli e peluches (è per questo che mi avvicino più al bambino)! Non ho usato nulla, ma se mi fossero serviti per costruire scene?

La situazione, che va migliorando durante la giornata, è: domenica e rischio pioggia.

Arrivano i primi 3 temi ed ecco farsi strada il vuoto mentale: “City life”, “Davanti a tutti” e “Mai coi man in man” (“mai con le mani in mano” per chi non è milanese). Come si fa a sacattare una foto di city life in mezzo al deserto?

Alle 13:00 viene annunciato il secondo pacchetto di temi: “Forma perfetta”, “Come & See – scopri cosa ti circonda” e “Impatto zero”.

Alle 16:00 ecco gli ultimi 3 temi: “Street Fashion”, “Underground” e… dulcis in fundo…”Luci rosse”! Olè!

Devo ammettere che alcuni temi li ho buttati lì perché non mi ispiravano per nulla: vediamo se indovinate quali sono. Certo che dopo 9 ore di spremitura di meningi e 19km in giro per la città con lo zaino la fantasia e la creatività si dissolvono come ghiaccio al sole e le azioni di selezionare, postprodurre e uplodare gli scatti sul sito per metterli in gara si riducono al minimo indispensabile. Alla fine, però, ho fatto tutto. Dovremo aspettare gennaio 2015 per il giudizio finale per cui, se glisserò sull’argomento, significa che ho partecipato e basta.

Sassi vecchi, sassi preziosi

Viaggio

Quando litigate con un elettrodomestico capriccioso, siete in macchina in coda ad un semaforo o contorcete il collo per scorgere l’ultimo piano di un grattacielo non vi capita mai di chiedervi come poteva essere la vita 2000 o più anni fa quando la tecnologia non si sognava neppure, i ritmi di vita erano scanditi dall’alternanza delle stagioni, non esisteva l’urbanistica e le case erano costruite con quello che la natura forniva?

Io sì e ho trovato la mia risposta quest’estate a Matera.

Con un solo giorno a disposizione non ci siamo inoltrati nella Matera moderna sulla quale, quindi, non posso esprimere giudizi. Abbiamo speso il nostro unico giorno nella parte antica, patrimonio UNESCO ed ammaliatrice di registi quali Pasolini e Mel Gibson.

Fascino a parte, del quale troverete scritto in qualsiasi sito o blog che parli di Matera, personalmente ho provato la strana sensazione di visitare il presepe che si tira fuori a Natale, ma che ora è conservato in una scatola senza che i personaggi siano disposti perché è agosto. Vicoli e scalette che si contorcono tra le case scavate nella roccia e semplici architetture e due colori solamente: il verde dei cespugli e i grigio-beige delle rocce e dei mattoni sbiaditi dal sole. I turisti sono più numerosi degli abitanti.

Animali in città

Mostra

Ci siamo: anche per il 2014 è arrivato l’attesissima mostra degli allievi dal grande Enrico Magri del corso di fotografia dell’assiociazione LES di Milano.

Svolgimento:
14/04: ricezione dell’email per informarci che in giugno sarà allestita la mostra dal titolo “Animali in città”: chi vuole partecipare invii la foto per la selezione
15/04-05/05: attacchi di vuoto creativo e pioggia in tutti i week-end (gli unici utili per scattare qualcosa essendo lavoratrice a tempo pieno). Scambi di pareri e di insoddisfazioni con la mia “compare di fotografia” Barry Lindon
06/05: termine per la consegna delle foto. Decido di ravanare nel repertorio più o meno recente e trovo la risposta al mio bisogno, anzi, ne trovo due!
7/05-18/05: attesa, attesa, attesa…
19/05: nuova email con cui mi viene comunicato che le foto sono state prese entrambi!
12/06: innaugurazione della mostra al Centro Medico S. Agostino
Che ci volete fare: non sarà il Palazzo della Ragione, ma è una gran bella soddisfazione 🙂

Recensione della mostra su LaRepubblica.it

L’articolo non sarebbe completo senza menzionare il post gemello di Barry Lindon nel suo blog “L’osservatore imperfetto“.

Ecco le giovani promesse della fotografia il giorno dell’innaugurazione accanto alle proprie “opere”!

 

Barry ed io all'innaugurazione della mostra

Barry ed io all’innaugurazione della mostra